Inizio questo post con la considerazione che ormai tutto è “piccolo”, riferendomi all’informatica e alla tecnologia, ovvio.

Non molti anni fa i supporti rimovibili, tipo floppy o CD/DVD, contenevano qualche MB o al massimo quache GB su una superficie diciamo tascabile e questo era già avanguardia. Se citassi il disco di bachelite di un Mainframe di 1 Megabyte del diametro di 40cm sembrerebbe (e forse lo è) preistoria.

Nel caso delle memory card, abbiamo assistito ad una vera e propria miniaturizzazione. Avendone comprato una da poco, mi avanzava una microSD da 2Gb che vedete in questa foto, munita del suo adattatore USB:

MicroSD, adattatore, Euro

Cosa farci? Rischio certo di perderla per quanto piccola, ma mi fa effetto usarla in Live,
Ho considerato quindi di usarla come media per le installazioni o test di livecd.
La scelta è caduta su Ubuntu 11.10 Beta1 e Debian 6.0.2 Livecd, entrambe a 64Bit per poter usare kvm.
Questi i link delle rispettive ISO:

ubuntu-11.10-beta1-desktop-amd64.iso 695MB
debian-live-6.0.2-amd64-gnome-desktop.iso 1.1GB

Per mettere le immagini ISO sulla microsd, anzi in pratica su USB, visto che è contenuta in un adattatore, ho usato MultiSystem, che permette di aggiungere ISO in modo semplice e veloce, e che tra l’altro usa grub, per cui si può intervenire anche sul file grub.cfg per esigenze particolari.

Al boot avremo diverse scelte, ma questa è un’altra storia:

Partendo con la Beta1 di Ubuntu 11.10 potremo quindi testare e usare al meglio la distro e se abbiamo la connessione di rete, è possibile usare contemporaneamente con kvm/qemu (che perderemo al reboot) anche la ISO di Debian 6.0.2:

sudo apt-get install -y kvm

Poi facciamo partire Debian

sudo kvm -cdrom /isodevice/debian_live_gnome_squeeze_amd64/debian-live-6.0.2-amd64-gnome-desktop.iso

Il risultato è che sta tutto in un cm, incredibile.

La velocità di trasferimento è certo inferiore a un hard disk, ma accettabile e cosa non da poco, al costo di pochi euro si ha un sistema versatile e potente.

Enjoy 😉